Onorevoli Colleghi! - Il settore agricolo è un settore rilevante per lo sviluppo del nostro Paese che merita di essere migliorato a livello qualitativo. Tale miglioramento passa attraverso la diffusione della filiera biologica. La produzione biologica, infatti, è in forte espansione. Dal 1991, anno nel quale è stato disciplinato il metodo di produzione biologico e dei relativi prodotti agricoli e sono state definite le norme per l'indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari, il settore biologico ha creato una nuova sensibilità verso le tematiche ambientali, soprattutto nell'ottica di preservare l'ambiente che ci circonda e in cui viviamo nonché le nostre tradizioni rurali.
      L'agricoltura si unisce oggi in un nuovo connubio con il rispetto della natura e con la tutela della salute per puntare all'eccellenza delle coltivazioni; è diventata nuova protagonista nella scena italiana ed europea, garantendo al consumatore la genuinità delle materie prime, il rispetto della biodiversità agricola e naturale, la salvaguardia delle risorse naturali non rinnovabili, assumendo, così, un ruolo di equilibrio per l'intero ecosistema. Trattandosi, tuttavia, di un settore in espansione, la normativa che lo disciplina si presenta ancora alquanto lacunosa. Bisogna introdurre regole chiare per quanto concerne i controlli sul rispetto delle norme in materia di certificazione dei prodotti, sia ottenuti nel nostro Paese, sia importati da Paesi terzi. Occorre promuovere la commercializzazione dei prodotti biologici attraverso l'adozione di nuove politiche, come, ad esempio, l'esenzione o la riduzione dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) per l'acquisto dei prodotti biologici, nonché il potenziamento delle campagne informative sull'educazione alimentare e sull'orientamento al consumo dei prodotti